Accorcia le distanze nel Trasporto Pubblico Locale

Accorcia le distanze!

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Muoviamoci insieme: chiediamo al Governo di investire nel Trasporto Pubblico Locale!

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Quante volte hai dovuto rinunciare a un’opportunità di lavoro, allo studio o a una visita medica perché spostarsi era troppo difficile? Secondo i dati più recenti, tre italiani su dieci si sono trovati in questa situazione, costretti a limitare la propria vita o a spostarsi in automobile per mancanza di trasporti collettivi adeguati.

Non è solo una tua impressione: il divario con il resto d'Europa è ormai insostenibile. Mentre capitali come Madrid o Varsavia offrono ai cittadini il doppio del servizio di trasporto rispetto alla media italiana, noi ci scontriamo quotidianamente con mezzi scarsi e reti insufficienti. 

La situazione è aggravata dal fatto che le risorse statali per far muovere autobus e treni hanno perso oltre il 30% del potere d'acquisto negli ultimi quindici anni a causa dell'inflazione, lasciando il settore sottofinanziato.

Chiediamo al Governo un cambio di rotta immediato che metta al centro le persone: è urgente incrementare il Fondo Nazionale Trasporti di almeno 1,2 miliardi di euro.

Firma anche tu per chiedere a  Governo e Parlamento di ridare dignità al trasporto pubblico.

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Perché servono più finanziamenti al Trasporto Pubblico Locale?

Perché da quindici anni a questa parte i finanziamenti sono stati nei fatti tagliati di oltre il 30%. I costi per le aziende di trasporto pubblico e per gli utenti non hanno fatto altro che aumentare, e adesso il nostro TPL, che è già molto meno capillare e affidabile che negli altri grandi paesi europei, è drammaticamente sottofinanziato. Non lo diciamo solo noi: lo dicono anche ASSTRA, ANAV e AGENS, le  principali associazioni di categoria del trasporto collettivo, ANCI, l'associazione nazionale dei Comuni, la Conferenza delle Regioni. Perché il trasporto pubblico è la spina dorsale della mobilità urbana, ed è la modalità più efficiente e meno inquinante di trasportare le persone attraverso le nostre città. Perché rilanciando il trasporto pubblico creiamo posti di lavoro e diamo una mano alla nostra economia, all'industria, al commercio e alle finanze pubbliche. Più TPL = meno automobili private = meno inquinamento e meno morti in strada, che costano al sistema Paese miliardi di euro ogni anno.

Vuoi saperne ancora di più? Leggi il nostro rapporto "Mind the gap".

A cosa serve firmare questa petizione?

In breve? A cambiare le cose.

Se la firmeremo in tante persone, infatti, riusciremo a mandare un segnale forte a Governo e Parlamento che il trasporto pubblico locale non è un optional e finanziarlo è essenziale per garantire a tutte le persone la libertà di muoversi e di scegliere in che modo farlo.
Inoltre, attraverso questa campagna ed altre future iniziative, vogliamo rafforzare il movimento che chiede città delle persone, in cui ci si muove in modo sostenibile, sicuro e accessibile a chiunque ovunque viva e quali che siano i suoi bisogni. Più saremo, più chi prende le decisioni a livello locale e nazionale saprà che gli italiani vogliono un futuro in cui le distanze si accorciano e le città si ricuciono, anche grazie ad un TPL sicuro, affidabile e alla portata di tutte le persone.

Cosa succede dopo aver firmato la petizione?

Diciamo che inizia il bello.  Subito, ti daremo gli strumenti online per invitare altre 5 persone a firmare la petizione. Poi ti aggiorneremo su come prosegue la campagna, sulle risposte da parte del Governo e soprattutto su cosa potremo ancora fare insieme, digitalmente e nelle strade.

Cercheremo di ottenere un immediato aumento di risorse per il TPL già nella legge di bilancio che verrà approvata entro fine Dicembre 2025. Ma la campagna è appena partita: il lavoro per ridare forza e dignità al trasporto pubblico italiano continua!

Chi è Clean Cities che promuove la petizione?

Clean Cities è una rete europea che riunisce oltre 150 organizzazioni impegnate a rendere le città più vivibili, sicure e a zero emissioni. In Italia Clean Cities si pone come interlocutore tecnico e istituzionale, producendo studi, analisi e proposte concrete a sostegno di politiche pubbliche volte a rendere le città più sicure, attrattive e accessibili, anche attraverso la riduzione del traffico inquinante e il miglioramento della qualità dell’aria. Il nostro approccio combina la dimensione europea – con il confronto costante tra esperienze di Paesi e città leader nella mobilità sostenibile – con un radicamento nazionale che consente di dialogare direttamente con enti locali, imprese e decisori politici.

Oltre a firmare, cosa posso fare di più?

Tantissimo: una missione così grande - invertire la rotta sul finanziamento al TPL - richiede tutto l'impegno possibile.

Subito, ti daremo gli strumenti per invitare altre persone a firmare. Poi, ti invieremo il materiale per diffondere la petizione sui social media. Ti segnaleremo anche i flash mob in alcune città italiane e come anche tu puoi organizzarne uno.

Puoi leggere il nostro briefing sul gap di offerta di trasporto pubblico nelle città italiane e di finanziamenti a livello nazionale, e inoltrarlo a sindaci, deputati e senatori, chiedendo di dare una mano : 
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